Il fascino del Santuario per la sua superba posizione, incuneato in un anfiteatro alpino di selvaggia bellezza, con i ciclopici massi che fanno da corona, attira ancora oggi tantissimi devoti che lo possono raggiungere comodamente con ogni mezzo ed è commovente leggere le “testimonianze” di fede, di preghiere, di grazie, di “vere” petizioni alla Madre della Misericordia, lasciate scritte di pugno sul registro conservato accanto a quel “sacro masso” sul quale apparve Maria e che parla ancora a distanza di 520 anni.
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